Iniziano il Master Round e il Qualification Round e le due regine della serie A, Milano e Asiago tentano subito di ampliare il vuoto dietro di loro vincendo rispettivamente in casa di Verona e di Legnaro. Tutto in discesa per la capolista, che ha vita facile contro un CUS che rispolvera l’atteggiamento remissivo che lo ha messo nei guai tante volte in questa stagione, soprattutto nella primissima parte del match. E ovviamente il Quanta non è squadra da lasciarsi sfuggire queste occasioni, tanto più che con la vittoria e il punto bonus in più rispetto ad Asiago, mantiene salda la testa della classifica e demanda (probabilmente) tutto agli scontri diretti. Faticano invece i Vipers ad avere ragione di un Legnaro mai domo. Anzi, rischiano di lasciarsi scivolare la partita di mano e devono mettere in campo tutta la grinta che hanno (e di sicuro quella non manca), per raddrizzare la partita contro i ragazzi di coach Buzzo. Tutto invariato, quindi in classifica con la coppia Quanta – Asiago che prende il largo.Nel Qualification Round due le notizie rilevanti: il derby di Trieste, fatto proprio da Edera con una prestazione convincente e di carattere, la decisa vittoria di Cittadella su Torre Pellice che mette in luce le potenzialità dei veneti, ma anche qualche rimpianto per la gestione della Regular Season. Entrambe, comunque belle partite. Particolarmente viva quella al Filatoio, dove al di là del risultato si sono viste due squadre che ci hanno provato fino alla fine a portare a casa il match. Cittadella e Edera continuano la marcia gomito a gomito verso i playoff, mettendo ancora più distanza tra loro e le ultime due del Campionato. Ma c’è ancora da giocare, e tanto.
MASTER ROUNDCUS Verona – Milano House@Quanta 3 – 6 Non la partita più facile per l’esordio in Master Round del Verona, entrato con l’ultimo posto disponibile. Il Quanta si sa, non concede distrazioni, presenta il conto di ogni errore, soprattutto fiuta la paura. E così quando i padroni di casa entrano in campo con un atteggiamento timido, fanno subito la voce grossa. In meno di tre minuti un Ferrari devastante sotto porta realizza la doppietta che mette subito la partita in salita per il Verona (0 – 2). Poi i padroni di casa si svegliano dal torpore e iniziano a recuperare lentamente il bandolo della matassa. Poco prima dell’intervallo Lupi accorcia le distanze grazie ad un intelligente assist di Ederle (1 – 2).Come spesso accade, dopo essersi adagiati nella seconda parte del primo tempo e complice probabilmente l’abituale lavata di testa di Tessari durante l’intervallo, nella ripresa il Quanta torna in campo con la cattiveria di chi vuole sbranare l’avversario. Il Verona no regge l’urto e Milano allunga. Vanno in gol prima Banchero (1 – 3), poi Lettera (1 – 4). A metà ripresa è ancora Ferrari ad andare in gol (1 – 5). Ma i padroni di casa ci provano comunque e approfittando di un calo di tensione di Milano si rifanno sotto. Prima con Raccanelli per il 2 – 5, poi con Lupi che sigla il 3 – 5. Ma non si va oltre quello. Sul finire del tempo Erman mette il sigillo finale sul match portando il risultato sul definitivo 3 – 6.Lupi (Verona): “È stata una partita ad alta intensità,siamo stati in gioco per la maggior parte del tempo, poi loro hanno sfruttato bene degli episodi a loro favorevoli e a noi è toccato rincorrere,più volte,durante tutto il tempo della gara. Siamo soddisfatti della nostra prova nonostante la sconfitta, siamo tutti consci di poter fare bene quest’anno e in questa partita abbiamo espresso un buon gioco . Stiamo lavorando per migliorarci in determinate situazioni a noi critiche. Nel master round ci sono solo i top club del campionato e noi sappiamo di essere nel posto giusto meritatamente e vogliamo esprimere sempre il migliore hockey che la nostra squadra può e deve produrre”.Erman (Milano): “Abbiamo iniziato bene, con due gol nel giro di pochi minuti. Dopo, la nostra concentrazione è scesa un pochino ed abbiamo fatto qualche errore ma abbiamo mantenuto il risultato (grazie al nostro portiere). Nel.secondp tempo siamo stati smart, fatto 3 gol velocemente e portato il risultato a casa”.
Fox Hockey – Asiago Vipers 4 – 5Partita entusiasmante, sempre in bilico e giocata da entrambe le formazioni senza esclusione di colpi. Due squadre, queste, che sanno divertire e dare spettacolo, ma che soprattutto sanno affrontare le sfide con la spegiudicatezza e il carattere giusto. Ne esce una partita dal ritmo sempre alto e tatticamente avvincente, con ribaltamenti di campo (e risultato) continui. Sono gli ospiti a passare per primi grazie al gol di Dal Sasso (0 – 1). La doccia fredda fa bene a Legnaro, che inizia a pattinare forte e trova soluzioni offensive che fanno male ai Vipers. Il pareggio arriva grazie alla rete di Daniele Carron (1 – 1). Poi i padroni di casa prendono le redini del gioco e allungano grazie ai gol di Pietrobon prima e Masiero poi (1 – 3). I golden boys di Legnaro sembrano aver messo il sigillo alla partita, ma i Vipers non sono facili da abbattere. Prima sono cinici a sfruttare perfettamente un power play con Berthod (2 – 3), a fine primo tempo arrivano al pareggio grazie alla deviazione sottoporta di Dal Sasso (3 – 3) e tutto da rifare.Nella ripresa la panchina lunga di Asiago inizia a far sentire il suo peso le fasi iniziali del secondo tempo sono tutte sotto il dominio degli ospiti. Il sorpasso arriva dopo due minuti di gioco della ripresa con Lorenzo Campulla (3 – 4). A poco più di dieci minuti dal termine arriva anche il gol di Lievore ad aumentare il vantaggio per i Vipers (3 – 5). Legnaro spreca l’occasione più che ghiotta per riportarsi sotto e non sfrutta la doppia superiorità numerica con Facchinetti che difende la porta in un lungo e drammatico due contro quattro. Quando i padroni di casa riescono ad accorciare le distanze con Vaglieri ormai è troppo tardi (4 – 5). Gli assalti degli ultimi minuti portano ad un nulla di fatto e Asiago conquista tre punti che gli consentono di rimanere alle costole di Milano. Per i Fox un segnale importante di aver affrontato una partita giocandosela a viso aperto fino all’ultimo, come ormai i ragazzi di Buzzo ci hanno abituato a fare.Zanon (Legnaro): “Nel complesso abbiamo giocato una buona partita, abbiamo tenuto testa all’Asiago soprattutto nel primo tempo in cui eravamo in vantaggio. Dopo per mancanza di concentrazione abbiamo fatto degli errori che sono stati puntualmente puniti dagli avversari. Questa partita ci ha dimostrato che possiamo comunque giocarcela con tutti e dovremmo affinare in allenamento il nostro gioco per cercare di commettere meno errori possibili, perché contro squadre di questo calibro ciò ne determina la vittoria o la sconfitta della partita”.Berthod (Asiago): “Non abbiamo dato il nostro meglio questa sera, troppa frenesia in attacco e troppi contropiedi in difesa. È chiaro che dobbiamo concentrarci sul miglioramento difensivo per ottenere risultati positivi nel master round. Lavoreremo duramente per affinare le nostre strategie e garantire una performance più solida”.
La classifica:
1
Milano House@Quanta
23
2
Asiago Vipers
22
3
Fox Hockey
15
4
CUS Verona
10
QUALIFICATION ROUNDOld Style Torre Pellice – Cittadella HP 2 – 6Il Cittadella ormai non può più lasciarsi scappare partite come queste. Ottimo l’approccio al match da parte dei ragazzi di Marobin che danno prova di maturità tattica e anche di un maggiore autocontrollo rispetto al passato. Certo Torre Pellice non è più la squadra stupefacente della scorsa stagione, ma giocare al Filatoio non è mai facile. Per nessuno. A metà del primo tempo gli ospiti sono già sopra di quattro reti, grazie ai gol di Tombolan (2), Francon e Tschuma (0 – 4). Sul finire della prima frazione gli ospiti ricadono nel vecchio vizietto di commettere qualche fallo di troppo. Proprio in occasione di un power play a loro favore, i padroni di casa accorciano le distanze con Penna (1 – 4).Nella ripresa gli ospiti aumentano ancora il vantaggio con Tombolan (1 – 5), subito ribattuto dalla rete di Rocca che porta il risultato sul 2 – 5. Nella seconda metà della ripresa Tschuma realizza il gol del 2 – 6. Una serie di power play da entrambe le parti senza risultati, qualche battibecco durante le fasi più concitate accompagneranno alla fine una partita dove nulla cambierà più nel risultato. Montanari (Torre Pellice). “Partita in salita sin da subito, ma giocata per lunghi tratti alla pari con gli avversari. Nonostante i 4 goal presi a freddo i ragazzi han saputo reagire e non hanno mollato fino alla fine, questo è un ottimo segnale per il futuro. La squadra si è dimostrata unita anche nella difficoltà e per un allenatore è un punto fondamentale. Ora bisogna resettare e proiettarci immediatamente alla prossima partita, ci aspettano tre trasferte impegnative, ma sono certo che con questo atteggiamento potremo fare bene”.Tombolan (Cittadella): “Buona la prima. Siamo passati subito in vantaggio, portando il risultato sul 4-0. Poi abbiamo rallentato un po’ il ritmo, ma mantenendo pur sempre il controllo del gioco. 3 punti importanti, ora 3 partite in casa in cui possiamo e dobbiamo fare bene. Avanti tutta”.
Tergeste Tigers – Edera Trieste 0 – 5Terzo derby triestino di stagione e netta vittoria dell’Edera che passa in vantaggio di una lunghezza nella conta delle vittorie in questo match dal sapore sempre particolare. Lo ripetiamo spesso, questa è una partita che per le due formazioni vale quasi un campionato e gli ospiti hanno imposto per la seconda volta di seguito il loro gioco sugli avversari. Tre punti che, comunque per l’Edera sono fondamentali per rimanere in testa al Qualification Round a pari punti con il Cittadella, mentre i padroni di casa rimangono inesorabilmente soli in ultima posizione. Parte subito forte l’Edera, che passa in vantaggio dopo meno di due minuti di gioco con Kustrin (0 – 1). Gli ospiti esprimono il loro classico gioco ordinato e efficace e a metà della prima frazione raddoppiano con il sempre presente Cocozza (0 – 2). Tergeste spreca un paio di superiorità numeriche che forse avrebbero cambiato il volto della partita e non riesce ad essere incisiva sul finale del primo tempo.Nella ripresa gli ospiti ci mettono un po’ per ingranare e bisogna aspettare la metà del secondo tempo per assistere al terzo gol siglato da Romanut (0 – 3). Edera si dimostra padrona del campo e col passare del tempo e i tentativi dei padroni di casa di farsi sotto, colpisce ancora due volte. Prima con Milanese (0 – 4), infine grazie alla rete di Pirnar che porta il risultato sul definitivo 0 – 5. Un’ Edera che regola questa partita particolare soprattutto sul piano mentale, riuscendo ad esprimere un gioco ordinato e amministrando al meglio le fasi della partita. Per Tergeste forse un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, ma adesso è necessario dare tutto negli scontri diretti contro Torre Pellice per affrancarsi dall’ultima posizione. Mariotto (Tergeste): “Ogni derby è una partita particolarmente sentita. Siamo scesi in campo sapendo che sarebbe stato uno scontro difficile, gli avversari non lasciano spazi e facciamo fatica a concludere in modo pericoloso. Il primo tempo lo giochiamo faccia a faccia e riusciamo ad essere pericolosi: purtroppo non riusciamo a segnare e lo concludiamo sotto di 2 gol. Nel secondo tempo facciamo troppi errori, perdiamo la concentrazione, ci sbilanciamo e lasciamo troppi spazi ai giovani ederini che prendono il largo e insaccano il disco in modo fin troppo facile, portando il risultato finale sul 5 a 0. Dobbiamo lavorare sicuramente sugli errori commessi, essere più sicuri in difesa e più incisivi in attacco. In questa seconda fase del campionato ogni partita è preziosa, lavoriamo sodo e cerchiamo di portare a casa qualche punto anche in trasferta!”.Sindici (Edera): “Abbiamo giocato una partita senza ansia, e di conseguenza siamo riusciti ad esprimerci al meglio. Possiamo recriminare sicuramente qualche errore di troppo sotto porta, un aspetto che dobbiamo ancora migliorare molto. In conclusione, sono molto felice della prestazione di tutti, ora testa alla partita con Torre Pellice”.
la classifica:
1
Edera Trieste
11
2
Cittadella HP
11
3
Old Style Torre Pellice
5
4
Tergeste Tigers
1
foto: Vanessa Zenobini
Fonte: Federazione Italiana Sport Rotellistici