Vicenza Hockey – Asiago Vipers 7 – 3
Vicenza Hockey: Olando, Frigo, Chiamenti, Delfino, Dell’Uomo, Centofante, Ederle, Vendrame, Pace, Sebek, Frigo N., Dal Ben, M. All. Rizzotto
Asiago Vipers: Fracaro, Stella, Campulla L., Campulla F., Corà, Berthod, Vellar, Lievore, Baù, Lazzari, Rodeghiero, Rossetto, Tessari, Rigoni, Spiller. All. Rigoni
Marcatori: p.t. 18:52 Sebek (V), 11:28 Delfino (V), 09:43 Berthod (A), 00:57 Sebek (V), 00:32 Pace (V); s.t. 10:45 Delfino (V), 07:02 Rossetto (A), 06:01 Delfino (V), 03:50 Campulla F. (A), 02:38 Delfino (V)
Arbitri: Grandini, Zatta
Molto più di una partita per la seconda posizione, quella tra Vicenza Hockey e Asiago Vipers. Molto di più perché è una sfida storica, carica di significati, sempre tesissima e combattuta con il coltello in mezzo ai denti. Stavolta l’ha spuntata la neopromossa Vicenza, con una prestazione di livello qualitativamente altissimo e la capacità di capitalizzare molto in una partita dominata sul versante del gioco. Se i Vipers, orfani di Dal Sasso infortunato alla spalla sabato scorso, rimangono a galla quasi fino all’intervallo è grazie ad una prestazione eroica di Stevan tra i pali, che mortifica molti spunti offensivi avversari. Asiago è comunque sempre sotto, nel risultato e nel gioco e si ritrova ad inseguire i funambolici portatori di disco vicentini. Partita aperta, comunque fino a meno di un minuto dall’intervallo, quando, sul 2 – 1, arrivano due docce scozzesi targate Sebek e Pace che tagliano le gambe agli ospiti. Per il resto ci pensa un Delfino gigantesco (quattro gol per lui) ad assestare le spallate giuste per buttare Asiago giù dalla torre del secondo posto.
HC Milano – Coralimpianti Tigers 8 – 0
HC Milano: Mai, Gallivanone, Bellini, Novara, Ferrari, Masiero, Ferrari, Cech, Brianzoni, Mariani, Bulgheroni, Lettera N., Lettera A, Sica, Banchero. All. Bellini
Coralimpianti Tigers: Skrubej, Porto C., Monteleone, Busetti, Prebil, Angeli Nathan, Angeli Nicholas, Savini T., Mocellin, Montenesi, Zenga, Battisti. All. Ferjanic
Marcatori: p.t. 13:21 Bellini (M), 11:02 Brianzoni (M), 05: 38 Ferrari (M), 04:45 Ferrari (M), 03:47 Masiero (M), 03:32 Cech (M); s.t. 04:36 Masiero, 03:53 Bulgheroni (M).
Arbitri: Colcuc, Biacoli
Chi ride, dall’alto della prima piazza difesa in grande stile è HC Milano, rifila in casa una rotonda sconfitta alla quarta in classifica. I Coralimpianti Tigers si presentano al Quanta in versione abbastanza ridotta, a dire il vero, con assenti importanti come Skof. I padroni di casa trovano, oltre al solito cobra Ferrari in gran serata ( due le reti per lui), e al puntuale Bellini (che sblocca la partita), la doppietta di Masiero e le reti di Cech e dei giovani Brianzoni e Bulgheroni. Tutto facile per Milano in questa partita che poteva essere ricca di insidie; facile deconcentrarsi, soprattutto a seguito del risultato delle dirette avversarie. Succede tutto nel primo tempo, con i padroni di casa che tengono in mano le redini della partita e si limitano a controllare il risultato nella ripresa. Milano rimane ancora in testa alla classifica solitaria, mentre per i Tigers una serata decisamente no, ma difficile formulare giudizi con una formazione tanto rimaneggiata.
Libertas Forlì – CUS Verona 1 – 0
Libertas Hockey Forlì: Facchinetti, Bellantonio, Astolfi, Ballarin, Troiano, Guerre, Cimatti, Guerzoni, Bernardoni, Rossi, Carli, Mucchetti, Mazzoni. All. Rigoni
CUS Verona: Andreoli, Gadioli, Sobberi, Crisci, Magnabosco, Pernigo, Marcon, Raccanelli, Perini, Lupi, Sabaini.
Marcatori: p.t. 01:01 Ballarin (F).
Arbitri: Artioli, Monferone
Basta un gol nel primo tempo di Ballarin alla Libertas Forlì per portare a casa tre punti d’oro contro la diretta avversaria in classifica e scrollarsi di dosso un CUS Verona che mantiene il primato negativo, insieme a Torre Pellice del peggior attacco del campionato. Con questa vittoria i padroni di casa si scrollano di dosso gli scaligeri, che rimangono a sette punti e rimangono nella scia del Cittadella a solo una lunghezza di distanza. Per Verona un avvio tra i più difficili degli ultimi anni, a questo punto serve un inversione di rotta importante per rimettersi in carreggiata.
Old Style Torre Pellice – Cittadella Hockey 1 – 2
Old Style Torre Pellice: Peruzzi, Micheletti, Perazzelli, Serra, Bellora, Cordin, Albis, Migliotti, Rivoira, Rocca, Demichelis, Penna, Cammarata, Zancanaro Bricco. All. Battaglia
Cittadella Hockey: Pierobon, Frattini, Sihvonen, Tombolan, Panozzo, Niceforo, Hilbert, Lago, Scremin, Roffo, Torni, Lievore, All. Dal Ben
Marcatori: p.t. 12:08 Albis (TP), 00:01 Sihvonen (C ); s.t. 02:26 Roffo (C )
Arbitri: Zoppelletto, Chiodo
Torre Pellice si illude di portare a casa i primi tre punti. L’occasione è ghiotta: affrontare in casa un Cittadella che non brilla per qualità difensive (tantissimi i gol incassati), per giunta orfana di qualche elemento importante, vedi Baldan indisponibile per problemi di salute. I padroni di casa passano in vantaggio a metà tempo e mettono alle strette Cittadella fino quasi alla sirena, quando arriva il pareggio di Sihvonen (ottimo avvio di campionato per lui). Nella ripresa è l’inossidabile capitan Roffo a ribaltare il risultato, regalare a Cittadella tre punti che servono come il pane per mantenere la sesta posizione (agganciati i Tigers e Legnaro a 11 punti con un colpo solo) e condannare Torre Pellice ad un’altra settimana a secco di punti. Peccato perché i ragazzi di coach Battaglia stanno raccogliendo tremendamente meno di quanto esprimono sul campo.
Edera Trieste – Fox Hockey Legnaro 2 – 3 d.t.r.
Edera Trieste: Sarlohar, Mattiussi, Pittani, Mariotto, Milanese, Delpiano, Pirnar, Romanut, Sindici, Cavalieri, Cioccolanti, Cocozza, de Vonderweid. All. Cocozza
Fox Hockey Legnaro: Miozzi, Morandin, Pistellato, Sesana, Ometto, Trevisan, Marchet, Zanon, Vaglieri, Calore, Carron Daniele, Albanti, Zabbari, Zanette, Kravanja, Pietrobon. All. Buzzo
Marcatori: p.t. 12:1 Carron Daniele (L), 09:28 Cioccolanti (T); s.t. 15:03 Vaglieri (L), 07:21 Romanut (T); rigori: Vaglieri no, Pirnar no, Carron si, Cocozza si, Pietrobon si, Romanut no.
Arbitri: Slaviero, Favero
Che in casa di Trieste è facile farsi male Edera ce lo aveva dimostrato già più volte (leggi il punto sanguinoso lasciato qui da Asiago), e stavolta rischiano di farne le spese anche i Fox, in forte ascesa e pronti a caccia della quarta posizione in classifica. Edera, a dispetto della posizione difficile di classifica vende cara la pelle anche stavolta trascinando Legnaro ai rigori e dimostrando una volta di più che con un po’ di fortuna in più i punti in classifica sarebbero diversi. Sono il rigore freddo di Pietrobon e l’errore di Romanut a segnare il destino di una partita in bilico fino alla fine. Ma tant’è, va dato merito agli ospiti di essere riusciti a strappare due punti fondamentali in un match difficilissimo. Punti che pesano, perché permettono ai veneti di raggiungere i Tigers a 11 punti (tre le squadre appaiate) e assestarsi in quarta posizione alle spalle delle tre pretendenti al titolo.
La classifica
1
HC Milano
24
2
Vicenza Hockey
21
3
Asiago Vipers
20
4
Fox Hockey Legnaro
11
5
Coralimpianti Tigers
11
6
Cittadella Hockey
11
7
Libertas Forlì
10
8
CUS Verona
7
9
Edera Trieste
5
10
Old Style Torre Pellice
0
foto: Vito de Romeo
Fonte: Federazione Italiana Sport Rotellistici