Sono diverse le discipline e svariate le specialità che hanno avuto origine dal semplice impiego di un paio di pattini. Inizialmente il pattinaggio è nato sul ghiaccio, ma con il passare del tempo, nel momento in cui le rotelle hanno sostituito le lame, molte cose sono cambiate.
STORIA
Il pattinaggio su ghiaccio viene già praticato intorno al XIV secolo; i primi ritrovamenti di pattini con le lame, infatti, risalgono a questa epoca. Inizialmente pattinare sul ghiaccio è una pratica diffusa tra le comunità delle regioni settentrionali dell’Asia, tra cui gli Eschimesi; in seguito i pattini arrivano ad essere utilizzati anche in Europa, nello specifico nei Paesi Bassi, in Danimarca e in alcuni paesi scandinavi, con lo scopo di potersi muovere sulle lastre di ghiaccio di laghi e fiumi. Proprio in Olanda, nel XIX viene istituito l’International Skating Union, un’organizzazione internazionale per la regolamentazione del pattinaggio. Nel 1891 la città di Amburgo, in Germania, ospita i primi tornei europei e dopo cinque anni ad Amsterdam si disputano i Mondiali.
Per quanto riguarda il pattinaggio su rotelle, questa pratica si è sviluppata molto in Belgio e in Francia nel XIX secolo, per poi arrivare anche in Italia. Sorprende sapere che inizialmente i pattini in linea sono quelli che vanno per la maggiore, ma poi vengono soppiantati da quelli a rotelle, intorno al 1865. Solo nei nostri anni Ottanta i pattini in linea vengono riscoperti e perfezionati dai fratelli Olson, i fondatori della nota e fortunata azienda Rollerblade.
TIPI DI PATTINI
I più comuni pattini a quattro ruote, quelli tanto in voga negli anni Ottanta e che comparivano sulla locandina del film francese “Il tempo delle mele”, sono chiamati anche quad, un termine ereditato dall’abbreviazione della parola inglese quadrangle, che significa “quadrilatero”: il pattino, infatti, consiste in una scarpa con le due coppie di ruote anteriori e posteriori fissate alla suola e un freno a tampone sulla punta della scarpa. I pattini in linea specialità corsa (ultima foto), sono scavigliati per una maggiore agilità nelle competizioni degli atleti agonisti.
In tempi più moderni, intorno agli anni Ottanta, i quad sono un po’ soppiantati dai pattini in linea, o rollerblade, che si caratterizzano per avere le ruote (di norma tre o quattro) fissate su uno stesso binario di metallo o plastica ancorato sulla scarpa; in alcuni casi i rollerblade possono essere dotati anche di un freno posteriore.
SPECIALITÀ
I pattini a rotelle, in linea hanno dato vita non solo a diverse discipline sportive, ma davvero a tante specialità. L’hockey, per esempio, non si pratica solo sul ghiaccio, ma anche su pista con pattini a rotelle o con pattini in linea, e in questo caso si definisce hockey in-line.
PERCHE’ PATTINARE?
(scarica o leggi lo studio del Dr. Gianni Massari, medico sportivo, primatista mondiale, allenatore di pattinaggio che in questo ruolo ha allenato 2.700 atleti, dei quali oltre 180 divenuti Campioni Mondiali, Europei ed Italiani). I benefici del pattinaggio a rotelle sull’organismo sono molteplici. Si sviluppano l’equilibrio, la coordinazione dei movimenti e l’elasticità delle principali articolazioni degli arti superiori, inferiori e della colonna vertebrale, a qualunque livello questo sport venga praticato. Se si intraprende poi un allenamento costante si ottiene un progressivo miglioramento delle capacità respiratoria, dell’ossigenazione dei tessuti attraverso la vasodilatazione indotta dal movimento e dalla forza muscolare, principalmente degli arti inferiori, dei glutei e della parete addominale. Il coinvolgimento di più distretti muscolari corrisponde ad un proporzionato consumo di calorie attraverso il carburante muscolare rappresentato dagli zuccheri e dai grassi. Inoltre il pattinaggio, ha anche l’importante pregio di curare la tendenza al valgismo; infatti dovendo fare forza col piede sul pattino per ottenere una maggiore presa sul terreno, il bambino è obbligato a tenere le ginocchia nella giusta posizione. Se praticato precocemente quindi il pattinaggio può contribuire anche a prevenire o a correggere eventuali vizi di posizione delle ginocchia e degli arti inferiori.
E’ molto interessante leggere tutto lo studio che puoi scaricare o leggere da questo link.
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